L’ombra
La tua ombra mi vive accanto,
la sento scivolare silenziosa e muta
riflessa nelle ore del giorno,
lampo nero imprigionato dai raggi della luce,
soave sussurro senza voce.
Impigliata tra rami d’odio
non cerca di fuggire,
resta legata mani e piedi
al nostro letto abbandonato..
Parte di me,
parte che manca,
evanescente attimo,
grido del cuore,
coltre invernale nella calura estiva,
lama di ghiaccio che mi accarezza i seni,
tuono che scuote le radici del mio essere
Languida trama che la mano ricama
sulla carne ardente del corpo
sulla tenera parete dell’anima.
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Tempo e genoma ci rendono le cose difficili… Finché non saremo emancipati da una simile schiavitù, il destino potrà essere solo subìto…
Mille intensissimi baci!
è l’ombra della sera, l’ombra che permane nascosta dove la luce non arriva, l’ombra che non esce mai ed attende, a volte amica.
un caro saluto
Guarda che artista.
Ti auguro una buona domenica e forza azzurri.
Un forte abbraccio Massimo
“Cavaliere la notte è più oscura adesso e il vento soffia più forte il mio cuore viene a mancare, non so come io possa andare avanti.”
“Segui le mie orme, dolce dama cammina in esse arditamente troverai che l’ira dell’inverno gelerà con meno forza il tuo sangue.”
dolce notte…
..le ombre…presenti e indelebili nella nostra vita, sentinelle vigili affinchè non si possa dimenticare quello che forse vorremmo cancellare, ma fanno parte del nostro essere, forse solo la morte le potrà dissolvere…
un silenzioso segno del mio passaggio…la tua mancanza si sente…
A.
Ciao Margot!
Entro sempre con gioia nel tuo blog poetico e ammiro queste immagini surreali e delicate.
Baci.
Carissima Margot, non trovo parole per esprimere ciò che sento…
Ti copro di baci e ti abbraccio forte!
riesci sempre a descrivere così bene ogni aspetto e sensazione che provi. Parlare dell’ombra non è facile, E’ la tua a non lasciare andare via l’altra. Non c’è niente da risolvere, e forse un problema? quando si continua ad amare si può chiedere al sole di non sorgerere? al massimo possiamo spegnere la luce ma è una magra, ed illusoria, consolazione. Un saluto, francesco
la tua poesia cosi’ intensa e bella mi fa stare bene…Bravissima.Ti abbraccio
Viva i mondiali, viva l’Italia
Un forte abbraccio Massimo
D’ora innanzi non ci saranno più i “ti amo”. R.Barthes
ci sono emozioni, passioni, fusioni di corpi ed anime che non possono così facilmente essere obliate dal tempo…
e restano graffite nell’antro dell’anima..
In questa poesia si respira il bisogno di armonia con l’altra parte di noi…quella che si può trovare in una persona che si finisce per amare…
Grazie x l’augurio…spero si tramuti presto in realtà…
:*
Manu (eaglesnake)
Come stai, Margot?
Mi affascina questo tuo frequente sparire….
🙂
Scaramouche
Legami… indissolubili… specie perchè non li si vuol sciogliere…
l’ombra che ci sorveglia….
quanto intense sono le tue parole e quanto ami rivolgerti al passato, a scontare ancora il dolore, a farti velare gli occhi dalla nebbia del tempo perduto.
Buonanotte, nostalgica creatura…
Scaramouche
emozioni… emozioni…ed ancora emozioni quelle che sai donare… quelle che impregnano i tuoi scritti!
Sei meravigliosa!
Un carissimo abbraccio!!!
Le ombre… m’incutono inquietudine… spettrali presenze che mi si pongono a fianco e che non mollano la mia anima fino a quando la notte non cala… e poi m’aspettano e mi rincorrono e salgono sulla pelle… anche la tua ne è afflitta… la tua carne trasuda, la tua carne si genuflette a loro, ricamo e strappo del tuo corpo che vibra…
Un bacio
Flavio